Comunicati, Ecologia

30-08-2022

PROFUMO DI VITTORIA E CANNONI SPARA-NEVE

di Leoncavallo SPA

Fuori Leonardo dallo Stato! Contro le Olimpiadi del Disastro Ambientale!

PROFUMO DI VITTORIA E CANNONI SPARA-NEVE

Tra i papabili futuri amministratori delegati della Fondazione Milano-Cortina 2026 per le Olimpiadi Invernali (la cui elezione, da parte del Presidente del Consiglio, avrebbe dovuto aver luogo ieri, Lunedì 29 Agosto) si fa il nome del già AD di Leonardo SPA, prima società italiana (ed eccellenza a livello globale) nella produzione ed esportazione di armamenti, sistemi per la difesa ed aerospaziali, e compartecipata statale.

Abbiamo già denunciato in un comunicato l'assurda contraddizione delle sponsorizzazioni alla cultura milanese da parte della stessa Leonardo, ora sembra addirittura paradossale la candidatura del loro Numero Uno ad "alfiere" dello sport, neutrale ed egualitario per tradizione e per dato di fatto.

La kermesse olimpica è in realtà uno scacchiere politico dentro il quale si devono coordinare CONI, Regione Veneto e Regione Lombardia, il Comune di Milano e quello di Cortina, e vari ministeri: la vergognosa compartecipazione già stabilita tra Leonardo SPA e lo Stato italiano non può espandersi tentacolarmente in un'organizzazione così complessa e determinante sotto il peso politico e finanziario come le Olimpiadi. Non può essere accettabile soprattutto in un momento così tragico da un punto di vista di guerre in atto: non si può consegnare il Paese e gli eventi che lo vedono partecipe (per quanto discutibili e criticabili essi siano) ad una lobby di speculatori della guerra e della repressione sociale.

Ad aggravare ulteriormente questa insostenibile contraddizione è la cecità (ed il menefreghismo) della politica, degli Enti e delle società sulla situazione ambientale delle Alpi. Il collasso della totalità dei ghiacciai oltre a non suscitare il minimo interesse da un punto di vista di tutela ambientale, non smuove le coscienze nemmeno quando i crolli conseguenti allo scioglimento mettono a rischio vite e comunità montane.

L'impatto di una grande opera su un territorio ridotto allo stremo mette a repentaglio l'incolumità dell'ambiente stesso e di chi lo partecipa (occasionalmente o vivendoci, praticandolo o lavorandoci). Infrastrutture, strade, parcheggi, palazzetti, innevamento artificiale, accoglienza, masse di pubblico, invaderanno le valli e le città per il periodo olimpico cambiandone la morfologia e la struttura sociale: un punto critico fondamentale per il futuro del Paese che non può essere dato in gestione a chi direttamente favoreggia la guerra e di riflesso le conseguenze ambientali e sociali che la filiera della difesa genera.

Fuori Leonardo dallo Stato!
Contro le Olimpiadi del Disastro Ambientale!
Contro ogni guerra!