Comunicati, Spazi Sociali

18-12-2018

Qui sono e qui resto!

di Eli

Una cosa è certa: non ci mancherà mai la voce per gridare che il Leoncavallo qui è e qui resta.

Qui sono e qui resto!

Il 13 Dicembre 2018 intorno a mezzogiorno siamo andati presso il Comune di Milano per la "consueta" presentazione del bilancio sociale alla stampa e alle istituzioni presenti e partecipanti.

Dalla lettura del Documento, occasionalmente in forma quinquennale, una cosa è emersa e, secondo noi, chiara a tutti: il Leoncavallo e le sue attività sono una risorsa, una fonte inesauribile e rigenerabile (così almeno è stato nei quarantatré anni di vita e trasformazione dello Spazio) per la città, per la popolazione che lo attraversa, per la storia di Milano e di questo paese. Un'entità politica, sociale, culturale capace di identificare e talvolta creare quelle linee di fuga sottili di verità e impegno che permettono a chiunque ne senta la necessità di emanciparsi, o meglio di intraprendere un percorso comunitario di emancipazione dalle regole e dal pensare massificato e reazionario in cui viviamo. Linee di fuga, queste, possibili fino ad oggi esclusivamente attraverso la partecipazione attiva alla creazione costante dello Spazio Pubblico Autogestito e al (nostro) resistere e lottare contro l'illegalità in cui, certo siamo nati, ma di cui troppo e troppo spesso siamo additati.

La mattina stessa abbiamo ricevuto (e respinto) l'ennesimo avviso di sfratto (siamo quasi a cento!) per l'Associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo presentato dall'ufficiale giudiziario incaricato; sfratto dalla sede per l'Associazione e conseguente chiusura dello Spazio e di tutte le realtà che vivono e contribuiscono alla definizione di Leoncavallo oggi. E' proprio questa costante definizione, costruita certo ma anche difesa in ogni modo possibile, che ha portato lo Spazio, una volta arrivato alla sua attuale e definitiva sede in via Antoine Watteau, ad auto-costruirsi, a migliorarsi costantemente nelle forme e nei suoi luoghi: adeguamento, sicurezza, servizi, attività,; questioni fisiche, strutturali; investimenti enormi per uno spazio che vive di esclusivo auto-finanziamento.

Tutto questo e molto altro ancora (memoria storica e sociale in primis) rispondono "NO!" in maniera chiarissima alla domanda riguardante un possibile "trasloco" del Leoncavallo in uno spazio altro.

L'occupazione dello stabile di via Watteau non è stata casuale: si è cercato e trovato uno spazio grande, grandissimo capace di accogliere e contenere migliaia di persone.

Il tempo, la fatica, i soldi, hanno permesso una trasformazione che ha dell'incredibile. Ricominciare non avrebbe nemmeno un "altro senso", non ne ha proprio, e cieco è chi non ne vede l'infattibilità. Come traslocare muri, cortili, uscite di sicurezza, cucine, bagni e servizi? Per non parlare delle Cose che lo riempiono e ne permettono la vita, e di tutto l'Immateriale che in quasi venticinque anni ha immaginato, ripensato e ridisegnato un luogo, fino al 1994 morto.

Presentare pubblicamente il bilancio di cinque anni non è l'ultima boutade di noi delinquenti, è un atto politico di apertura alla città e ai suoi cittadini. E' parte di quella partecipazione e partecipatività che ha dato vita ad utopie reali come il Leoncavallo e che ogni giorno concorre appunto alla ridefinizione di spazi ed ideali alternativi in un mondo sempre meno a misura di essere umano.

La Cultura elaborata e proposta al pubblico permea ogni gesto ed azione compiuti all'interno dello Spazio e si presenta senza freni e regole ad imbrigliarla; mura e persone contro la macchina della semplificazione e banalizzazione verso cui oggi troppo spesso si tende.

Noi crediamo, e ci crediamo da quarantatré anni, che l'attività culturale e sociale non può sottostare all'egida di Sistemi che, col solo scopo del potere e del guadagno, sono pronti a sradicare il modello sociale e i suoi spazi, quelli pubblici, rivendicando e chiudendo di fatto questi ultimi con ottusità e sussumendo la comunità in un mondo-vetrina alieno dai rapporti e dai luoghi sociali.

QUI SONO E QUI RESTO.