12-04-2018
La Carta dei Vini della Terra
di
La Carta dei Vini 2018, una piccola selezione fatta di gusto, valore e cooperazione.

Eccoci di nuovo, gli anni passano e la Terra Trema ha attraversato la sua prima decade.
L’evento dura solo tre giorni, così intensi da lasciare il segno tutti gli altri giorni dell’anno. É il motore per spunti e riflessioni quotidiane. Una traccia, in particolare, rimane custodita tra un’edizione e l’altra al Folletto e nella cucinaPop del Leoncavallo: la carta dei vini.
É una piccola selezione, una piccola garanzia. Ci accompagna alle riunioni organizzative, nelle discussioni, nelle cene organizzate, nelle serate in compagnia.
È uno strumento di conoscenza: attraverso l’autocertificazione ci descrive il territorio e le lavorazioni, con il prezzo sorgente prova a tradurre il valore del prodotto, con la descrizione dell’azienda arricchisce i nostri punti di valutazione.
Chiaramente non abbiamo usato i criteri da sommelier, “chef“ o venditori, di certo ci siamo fidati dei nostri nasi e dei nostri palati ma soprattutto ci siamo fatti conquistare dai racconti.
Le regole sono semplici: gusto, valore e occasione.
Il gusto è talmente personale che prendiamo per buone le considerazioni dei compagni che vanno all’assalto/assaggio durante la tre giorni. Il valore, oltre che con la trasparenza dei metodi sopracitati, è nella passione dei vignaioli, nelle loro mani e nel loro lavoro per rendere la qualità accessibile. L’occasione è la possibilità di celebrare il racconto di un intero territorio magari resistente ogni volta che si stappa una bottiglia di vino.
Carta dei Vini 2018
Al territorio!