AreaCom, il blog del Leoncavallo

Karl Marx, ritratto

Arte e spettacoli, Contributi

05-12-2018

È un assalto frontale

di Leoncavallo SPA

Assalti Frontali, una vita con il rap: intervista a Militant A

È un assalto frontale

Riprendiamo da Dinamo Press

In occasione dell’uscita del libro “Conquista il tuo quartiere e conquisterai il mondo. La mia vita con il rap”, edizioni Goodfellas, che sarà presentato il 6 dicembre al Nuovo Cinema Palazzo abbiamo rivolto alcune domande all’autore Militant A, voce del gruppo rap Assalti Frontali

Il rap per te è: «Affermazione di sé, affermazione di sé nell’ambiente in cui si vive, messaggio da trasmettere al mondo». Come diventa una presa di parola collettiva?

Oggi le persone non sono ascoltate, la loro parola non viene sollecitata e per questo, soprattutto i ragazzi, non comunicano quello che hanno dentro. Io durante i miei laboratori cerco di far sentire finalmente la loro voce in una dimensione collettiva. Come si fa? Non lo so… ogni volta è diverso, io vado a istinto. La prima sfida è quella di creare un gruppo, un gruppo aperto, e per farlo c’è bisogno di atmosfera, di empatia, di fiducia, sono questi gli ingredienti essenziali per mettersi in gioco e aprire il proprio cuore. Per cominciare cerco dei cori, delle parole positive che uniscano e che parlino del luogo in cui ci troviamo. Per esempio in Libano: Étoiles en Liban, stelle in Libano. «Voi siete le stelle», dicevo, «brillate, fatevi vedere, raccontateci qualcosa di voi…». Oppure in un liceo di Argenta: «Argenta, Argenta! E adesso cosa ci si inventa? Argenta! Qui cosa si diventa? Che tutta l’Emilia ci senta!». E poi ognuno dice la sua. In questi trent’anni di attività, ho conosciuto a fondo e assimilato l’arte del rap e ora entro in contatto con ragazzi, bambini, adulti. E mi diverto tanto a farlo. Il libro comunque non è un saggio, è una sorta di diario personale e romanzo scritto come un rap, spero destinato anche a chi non legge, che purtroppo sono molti.

Leggi tutto su Dinamo Press