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Comunicati, Spazi Sociali

11-07-2018

PUOI RENDERE IL TUO GIARDINO PRIVATO BELLO QUANTO VUOI, MA LA GIUNGLA SARÀ SEMPRE PIÙ VIVA

di Eli

Tutti a Ventimiglia!

Siamo corpi, storie, lotte e speranze, oggi come mai interconnesse e trasversali.

E sono i nostri corpi, segnati dalle lotte, ma ancora pieni di speranze, che vogliamo portare a Ventimiglia proprio dove l’umanità sta raggiungendo il punto più basso della sua storia recente. Città suo malgrado baluardo di un’Europa sempre più fortificata e insanguinata, luogo simbolo di un’Europa con memoria corta e lunghe braccia che soffocano la libertà e la dignità di bambini donne e uomini, Ventimiglia diventa laboratorio di umanità e solidarietà nuove e resistenti a cui decidiamo di contribuire con gioia.

Pensiamo che sia importante portare la nostra storia di lotta e di solidarietà proprio dove si sono eretti nuovi muri, nel luogo che a Sud vede i cimiteri del Mediterraneo e a Nord quelli delle Alpi al confine Francese, proprio dove le contraddizioni di questa Europa vedono il susseguirsi di sgomberi forzati e ordinanze contro chi pratica la solidarietà.

E' necessario contrastare i racconti salviniani su presunti attacchi alla civiltà occidentale, ma anche quelli di chi divide i migranti in “economici” e “politici” al solo scopo di recuperare consenso allineandosi alla macchina del potere finanziario globale che riduce l’umano ad un numero. Bisogna farlo proprio ora che appare all'orizzonte il pericolo di nuovi lager di stato, mentre si infiamma la guerra dei poveri contro i più poveri, mentre si paventano censimenti e liste di proscrizione delle minoranze, e bisogna farlo insieme. La narrazione propinataci dai media, dalla destra e dal governo lega/5stelle non ci sta bene: è falsa, cinica, strumentale e colpisce le fasce deboli indirizzando verso di loro l'odio di una società ormai ridotta alla povertà e allo sfruttamento totali.

Si tratta della prima grande manifestazione in era Salvini e contiamo sia anche un'occasione per tirare le fila di una sinistra che ha la necessità di ripartire dai suoi valori fondamentali, ovvero solidarietà e umanità. Una solidarietà quotidiana che parte dalla periferia della metropoli con i corsi di italiano per stranieri, la cucina popolare, gli spettacoli multietnici e la cultura resistente, e il 14 Luglio si sposta fino ai confini di Ventimiglia: per il diritto alla mobilità, per il permesso di soggiorno europeo e contro lo sfruttamento delle persone migranti.