17-03-2021
FAUSTO E IAIO 2021 - 43 anni dopo
di
Giovedì 18 Marzo dalle 17.00 alle 20.00 "Parole e musica" in Via Mancinelli

FAUSTO E IAIO 2021 - 43 anni dopo
La crudeltà del periodo che stiamo vivendo sta facendo emergere una rabbia feroce, scaturita dalla depressione e dall'ignoranza, che sta trascinando i più giovani contro se stessi verso l'autodistruzione. Maxi-risse organizzate via social portano decine di giovani a sfogare la propria frustrazione a botte, talvolta armati di bottiglie, mazze e coltelli, talvolta mossi da una ferocia tale da ammazzare un coetaneo, apparentemente senza motivo.
Questo fenomeno rabbioso potrà risultare di difficile comprensione solo non considerando i motivi profondi e radicati, ingigantiti dal covid, di una sanità tradita, di un mondo del lavoro che non considera i lavoratori ma solo le aziende, di una scuola che non mette al centro nessuno tanto meno chi non ha un tablet, di una giustizia forte coi deboli e debole coi forti, di speculazione edilizie celerissime verso assegnazione di case popolari lentissime, di spot, tempo libero e cultura sempre più a misura di chi se lo può permettere, che esplodono in comportamenti violenti, auto-distruttivi e fascisti. Fascisti perché confondono auto-determinazione con notorietà, fascisti perché materialisti e mossi dalla brama di potere sugli/sulle altrx (capitalismo fa rima con fascismo da sempre): donne-oggetto, atteggiamento da capo branco, soldi ostentazione di sé e droga (l'atteggiamento mafioso dei nuovi modelli di riferimento - trapper, influencers, complottisti - mischia il "fascino" del narcotrafficante con i nuovi sistemi di comunicazione di massa "connettendo" i ghetti in una rete tecnologica dello spaccio e del potere del più forte).
Ciao Fausto ciao Iaio
Ragazzi e ragazze muoiono pagando il prezzo della mancanza di memoria.
Decenni dopo, i vostri omicidi (e i troppi da imputare allo stato ed alla destra che sono stati compiuti) i luoghi, i nomi e la rete indicata dal libro bianco sull'eroina a Milano che svelavano i legami della malavita con l'eversione nera è ancora attuale; ricordarlo è fondamentale per smascherare il meccanismo che spesso ci fa vedere i fatti di cronaca slegati da un disegno più ampio messo in atto da persone consapevoli delle fatalità delle loro azioni.
Oggi sono pochi i consapevoli, ma sono molte le vittime di una falsata visione della realtà e della vita.
Risalendo la scala dei valori che vengono spacciati come evasione dal disagio sì sente la regìa occulta del capitalismo, della destra estrema e della mafia (vedi le manifestazioni violente di Settembre e "da stadio"- dove curve e destra tifano per la stessa squadra-), a condurre le nuove generazioni verso un eterno presente in cui come via d'uscita dal disagio ci presentano quella di diventarne il padrone e governarlo con la forza invece che quella di lottare per i propri diritti e per quelli della propria collettività.
Combattere le disuguaglianze sociali e l'ingiustizia economica ha sempre caratterizzato il nostro agire; la sofferenza del nostro resistere in questo periodo improvviso e difficile non deve dimostrarci deboli ed impreparati contro questa nuova ondata di odio e violenza. L'importanza dell'azione antifascista oggi deve saper leggere la realtà dei fatti e trovare forme a difesa di tuttx come è successo per i/le tantx, troppx compagnx che abbiamo visto cadere.
Ciao Fausto ciao Iaio
Manteniamo viva la vostra storia e la raccontiamo attraverso il Leoncavallo: l'apertura del Centro in tutti (o quasi) i periodi di restrizione e continuare una proposta culturale ed alternativa in un momento di omologazione ed isolamento come quello attuale, ci schiera contro la de-generazione di questa società a difesa di un futuro diverso e migliore.
Le restrizioni ci vincolano ma non ci possono impedire di passare durante tutta la giornata da via Mancinelli, per ricordare Fausto e Iaio.
Giovedì 18 Marzo dalle 17.00 alle 20.00 "Parole e musica" con tra gli altri l'associazione parenti e amici di Fausto e Iaio.
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito