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Karl Marx, ritratto

Comunicati, Spazi Sociali

15-08-2019

16 Agosto 1989

di Leoncavallo SPA

Il nostro 16 Agosto è dedicato a chi non si piega e resiste alla violenza di uno stato non a misura di cittadino.

16 Agosto 1989

Il 16 Agosto 1989 ci ha insegnato a Resistere ma, soprattutto, a Ricostruire perché è nell'azione che fiorisce la Resistenza.

Quei giorni e quei fatti, trent'anni fa, hanno fortificato una coscienza condivisa di lottare per ciò che è reputato giusto, per la libertà, l'autodeterminazione, il desiderio di riscatto e la voglia di fare; per una politica giusta e sociale per noi e per tutti. Occupazioni di spazi in tutta l'Italia, risveglio di menti e corpi che si autorganizzavano per scacciare l'incubo dell'eroina degli anni appena passati, con sperimentazioni a tutto campo per cercare e tentare nuove forme e nuove strade da tracciare e seguire: collettivi sui problemi della scuola, del lavoro, sul carcere, come pure gruppi teatrali e musicali svilupparono reti e momenti di comunicazione altrimenti impossibili. Quella che venne chiamata cultura antagonista, altro non è che pratiche propositive verso le componenti sociali più emarginate.

In questi ultimi anni abbiamo cercato di spostare l'asse con le istituzioni e l'amministrazione per costruire una nuova linea di continuità del nostro vivere e agire nella città perché il riconoscimento delle nostre azioni e del nostro lavoro sul territorio ed i suoi abitanti, sarebbe un valore forte come lo è stato la resistenza contro un nemico sordo e cieco nei confronti degli Spazi e dell'autogestione. Non chiediamo il permesso a nessuno come abbiamo sempre fatto ma il modo di lottare va trasformato e ricostruito in qualcosa di nuovo.

Il Leoncavallo è tutt'ora uno spazio occupato, illegale e come tale trattato. L'ufficiale giudiziario e quello che rappresenta ci tiene ancora prigionieri dell'instabilità e della fragilità che marchia gli Spazi illegali in un paese che non ne accetta ancora oggi l'esistenza.

Se la storia politica è ciclica il paese dovrebbe aver imparato a non reiterare gli errori già commessi e invece proprio in questi giorni si sta concretizzando una linea intransigente e fascista a possibile guida del Paese. Il pericolo alle porte è frutto di un nemico ancora più grande ed irraggiungibile che da anni lavora per anestetizzare le coscienze critiche e l'alleanza tra esseri umani; fa della società uno stereotipo di se stessa e della sua falsa diversità, inoculando odio ingiustificato e semplicistico, radicato nell'ignoranza indotta di cui siamo caduti vittime.

Il nostro 16 Agosto è dedicato a chi non si piega e resiste alla violenza di uno stato non a misura di cittadino. Alle famiglie dell'ex Moi di Torino, ai compagni bolognesi di XM24, al movimento NoTav e a tutti gli oppressi della repressione va il nostro pugno alzato, perché quando ci vuole ci vuole!