Cannabis, Comunicati

05-04-2022

PER UNO STATO ANTIPROIBIZIONISTA CONTRO TUTTE LE GUERRE

di Leoncavallo SPA

Sabato 09 e Domenica 10 Aprile - Festa della Semina 2022!

PER UNO STATO ANTIPROIBIZIONISTA CONTRO TUTTE LE GUERRE

Si è riconfermata la stupidità della politica italiana conservatrice e repressiva, la stessa che bocciando il referendum sulla legalizzazione delle sostanze stupefacenti, riconferma di non vedere nella legalizzazione una pratica reale di contrasto alle narcomafie.

Repressione sociale, bigottismo, alienazione ed emergenza sanitaria ci stremano, lasciando che una casta di pochi egemonizzi le scelte politiche di tutte e tutti.

Si consolida, così, il meccanismo che sta alla base degli incompiuti politici e dei disastri sociali italiani disattendendo tutte le aspirazioni antiproibizioniste capaci di arginare e contrastare il narcotraffico, la schiavitù, la devastazione del territorio e la corruzione.

Il ricatto energetico e il pauroso, triste e desolante panorama che l'escalation militare in Ucraina ci prospetta, rafforza l'economia di guerra con la rin-corsa agli armamenti, coccola l'agroindustria che impoverisce il suolo usando la stessa chimica che sta alla base delle armi belliche, maschera l'incubo atomico come pratica democratica nel raggiungimento dell'autonomia energetica, riportando la politica economica e culturale del paese indietro di decenni.

In questa tempesta siamo spinti sempre dagli stessi desideri di gioia e di lotta, e nel suo vortice non smetteremo mai di gettare i semi dell’antiproibizionismo, dell’antifascismo e della pace.

Seminare affinché la pace non venga più ostacolata dai continui conflitti, come l’ultimo in Ucraina.

Seminare per l’ambiente, il territorio e le pratiche umane che lo attraversano e utilizzano. Seminare come strumento da impugnare contro ogni aspetto della mafia e dello sfruttamento che sta alla base della grande distribuzione di sostanze stupefacenti. Seminare per ribadire i diritti di autodeterminazione che in un mondo sconvolto dalle guerre vengono repressi e non trovano possibilità di realizzarsi. E seminare contro il settore alimentare di grande e grandissima distribuzione, il quale attingendo in larga scala alla produzione agricola dei territori dell’Est Europa, si rende complice di regimi autoritari, populistici ed intolleranti.

Con l’aggravamento del cambiamento climatico andiamo verso una crisi che intaccherà la produzione, il trasporto ed il consumo di beni di prima necessità.

Uno scenario complesso e critico su molteplici aspetti in cui, oggi, deve essere ricostruito un dialogo, ripartendo da zero.

Le giornate della Semina sono cassa di risonanza per ribadire che la legalizzazione reale porterebbe nuovi introiti da reinvestire in istruzione, ricerca, sanità e cultura.

Sabato 9 e Domenica 10 Aprile facciamo sentire la nostra voce ribadendo che seminare è un gesto portatore di pace e che le risorse economiche provenienti dalla legalizzazione servono per lo svuotamento delle carceri, per ricostruire una sanità territoriale, per una filiera diretta del cibo abbandonando l'agroindustria, per un'energia pulita, ecologica reale e non di greenwashing, per lasciare la libertà di autocoltivarsi la propria pianta per uso ludico, ricreativo e curativo.